
Giuseppe Cruciani si confessa. le sue parole choc - Fb@Giuseppe Cruciani - filmovie
Dietro il volto tagliente del conduttore de La Zanzara, emergono fragilità familiari e un racconto personale che sorprende per sincerità
Il noto speaker radiofonico, voce tagliente de La Zanzara, Giuseppe Cruciani, in questi giorni si è confessato al Corriere della Sera, mostrando un lato inedito di sé, che sta facendo scalpore tra i fan che lo seguono da tempo. Abituati a sentirlo nell’ irriverente programma di Radio 24, che cattura quotidianamente l’attenzione in media di 6 milioni di persone, appare inusuale leggere le sue confidenze private.
Giuseppe Cruciani ha appena pubblicato “Ipocriti!”, un volume che rispecchia lo spirito fumantino dell’autore. Eppure, durante la promozione, ha deciso di regalare un momento di apertura sulla propria vita familiare, rivelando situazioni delicate che lo hanno segnato più di qualsiasi polemica radiofonica. Un racconto in cui la sua proverbiale schiettezza si capovolge verso se stesso.
Parlare di affetti, non è cosa da Cruciani. Eppure l’amore paterno, il ricordo di un padre scomparso troppo presto e la malattia che oggi tiene in scacco sua madre hanno costretto il conduttore a togliersi la maschera del provocatore. Le sue parole, gelide ma lucidissime, rimbalzano ora nel mondo del gossip.
Una scelta a fin di bene
La rivelazione più intensa riguarda proprio la degenerazione cerebrale che ha colpito la signora Cruciani, sua madre. Il giornalista confessa “Lavorava con lui (riferendosi al padre n.d.r.), stava attenta ai conti. Si sono amati tutta la vita. Da qualche anno ha una forma di degenerazione cerebrale, sta in una casa per anziani a Pescara, dove vive mia sorella. Non la chiamo per non destabilizzarla” Un’autodifesa emotiva che suona spietata e che lui stesso definisce un modo per non farle male ma, inevitabilmente, regala un’immagine glaciale del figlio. Anche se in fondo è sicuramente un gesto a fin di bene.

Se la madre lotta in silenzio, il passato del padre affiora con altrettanta forza. Morto di leucemia nel 2008, l’uomo era un autentico stakanovista, capace di dividere la famiglia tra Roma, Palermo e Siracusa pur di inseguire il lavoro. Quell’assenza — spiega Giuseppe — lo ha reso a sua volta un padre poco presente per la diciannovenne Viola, verso la quale, prova un amore immenso.
Con altrettanta franchezza Cruciani si sposta sul terreno sentimentale, parlando della relazione che da oltre dieci anni lo lega a Eleonora, conosciuta quasi per caso in un’estate friulana. Matrimonio? “Io sono già stato sposato e mi sono ripromesso di non farlo più. Ma vediamo, magari lo faccio… Però il matrimonio è un contratto, non è importante per certificare che due si vogliono bene. Quasi quasi sarei per i matrimoni a tempo, come i calciatori. Comunque, quella con Eleonora è la mia relazione più lunga.” Le sue parole.