Curiosità

Hancock

Definire Hancock una normale action comedy è riduttivo ed inverosimile, questa è una pellicola speciale che rinchiude in se stessa dalla comicità alla drammacità, dall’azione alla mitologia più lontana, il tutto ben incastrato in una sceneggiatura davvero ben scritta e ben recitata dai due protagonisti principali, Will Smith e Charlize Theron, con quel Jason Bateman oscura spalla che al confronto dei due talenti sfigura non poco. Hancock è un supereroe a tutti gli effetti, vola, è fortissimo, non invecchia e non muore, solo che rispetto a tutti gli altri supereroi che conosciamo è leggermente atipico, beve, fuma, è sporco, vive relegato in una vecchia roulotte ed è sempre alla ricerca di incontri “facili” con le ragazze. Della sua vita ricorda poco o nulla poichè vittima di perenni amnesie, tranne il fatto che si è svegliato in un letto di ospedale 80 anni prima e di aver preso il nome da un manifesto che aveva visto affisso in un muro dell’ospedale stesso. Certo, Hancock fa anche il suo dovere, sventa rapine e salva persone, ma lo fa con uno stile molto personale, distruggendo tutto ciò che incontra nella sua strada, per questo motivo autorità e cittadini di Los Angeles non lo vedono di buon occhio, tutti tranne uno: il pubblicitario Ray, che salvato da Hancock mentre stava per finire sotto un treno con la sua auto, decide di aiutare l’improvvisato supereroe, aiutandolo a rivalutare la sua immagine. Per ammorbidire le autorità Hancock passa un breve periodo in carcere come consigliato da Ray, inimicandosi però gran parte dei detenuti presenti, come previsto alla prima occasione il capo della polizia lo chiama per sventare un rapina da parte di un pazzo imbottito di esplosivo. Un Hancock nuovo, ripulito, con un bel costume ed un linguaggio meno colorito del solito, sventa la rapina e salva parecchie persone, amputando la mano del criminale Red Parker jr. pur di impedirgli di premere il pulsante dei detonatori. Da quel momento inizia un sorprendente periodo di popolarità sia per hancock che per il suo PR, ad una cena l’eroe conosce Mary, la bellissima moglie di quest’ultimo sentendosi fortemente attratto, arriva a baciarla di nascosto, e scopre che Mary è dotata dei suoi stessi poteri, e che fa una fatica enorme per tenerli nascosti. Dopo un violento scontro tra i due dove, nel semidistruggere la città e scatenare temporali, riescono anche a farsi scovare da Ray, alla bionda eroina non rimane che confessare il tutto, scopriremo quindi che loro due sono gli ultimi sopravissuti di una razza superiore e che vivono da millenni, che un tempo erano marito e moglie e che la vicinanza tra di loro tende a far scomparire i loro poteri, ciò che succederà subito dopo ad entrambi, facendo approfittare di questo momento di difficoltà il redivivo Red Parker jr. che nel frattempo ha organizzato una squadra con degli avanzi di galera che come abbiamo accennato poco fa, non vedevano Hancock di buon occhio. Nel drammatico finale che non ti aspetti il film ci mostra che a volte la forza di volontà può salvarci più di ogni potere da supereroe, non trionfano però i buoni sentimenti nel solito happy ending all’americana, qualcuno deve sacrificarsi per qualcun’altro, metafora veriteria seppur abbinata ad un film basato quasi totalmente sui voli pindarici della fantasia. Hancok non è solo un bel film, Hancock è un bel personaggio, merito certo di Will Smith che non sbaglia mai un colpo, ma merito anche di quel Peter Berg, regista genio e sregolatezza, che quando vuole sa fare anche delle belle pellicole e non solo quei progetti fanfaroni che andranno pur bene in botteghino, ma alla fine non ti lasciano nulla. E’ inutile sottolineare che un film del genere va visto rigorosamente in HD.

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Redazione